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livello elementare.
ARGOMENTO: MARINE MILITARI
PERIODO: XX-XXI SECOLO
AREA: FORZE SPECIALI NAVALI
I Navy SEAL sono passati alle cronache soprattutto grazie a film e fiction [1] che hanno mostrato, in maniera romanzata, parte della loro vita addestrativa ed operativa dando molta enfasi al loro contributo al servizio della politica americana del momento. In questi quattro articoli, che pubblicheremo settimanalmente, racconterò la storia di queste unità delle forze speciali della marina americana nate dall’amalgama di differenti comandi durante la Seconda guerra mondiale.
La nascita delle Forze speciali della marina americana
Come tutti gli uomini e le donne dei reparti speciali, educati da sempre ad operare in silenzio, non è stato facile reperire informazioni sulla loro genesi. Inoltre, nel caso specifico, la loro storia ha incluso quella di diversi reparti che avevano in comune lo scenario di operazione ma agivano spesso in totale indipendenza. La mia ricerca si è basata su documenti, libri e articoli scritti su questi militari straordinari (che ho elencato nella bibliografia) abituati a combattere “mission impossible”. Non a caso un loro detto: “The Only Easy Day Was Yesterday” ovvero “l’unico giorno facile è stato ieri”, significando che per loro la sfida non termina mai.
I Reparti SEAL furono creati mettendo insieme le esperienze e capacità acquisite di tre unità operative della marina statunitense e della componente navale degli OSS; tutti comandi nati per rispondere alle esigenze operative derivate dalle operazioni occulte dal mare durante la Seconda guerra mondiale:
- gli Amphibious Scouts and Raiders, creati nell’agosto 1942 per operazioni di ricognizione anfibia e azioni di commando in Europa e nel Pacifico meridionale;
- le Naval Combat Demolition Units (NCDU), unità di genieri d’assalto nati nel giugno 1943 e addestrati quasi esclusivamente per operazioni di demolizione degli ostacoli antisbarco sulle spiagge della Normandia e nel sud della Francia;
- gli Underwater Demolition Team (UDT), nuotatori da combattimento costituiti nel dicembre 1944 per condurre ricognizioni subacquee e demolizione di ostacoli prima degli sbarchi anfibi nel Pacifico;
- gli incursori navali dell’Office of Strategic Services (OSS).
I primi corsi di indottrinamento per operazioni subacquee si svolsero alla Amphibious Training Base (ATB) di Fort Pierce, Florida, basandosi sulle esperienze degli Amphibious Scouts and Raiders.
Genesi degli Underwater Demolition Team – UDT
Tutto iniziò il 6 maggio 1943 con l’avvio del “Project UDT“, progetto Underwater Demolition Team, fortemente voluto dal Capo delle Operazioni navali (CNO) per soddisfare quello che definiva “un’esigenza attuale e urgente” in previsione dei grandi sbarchi nel continente europeo.
La direttiva del CNO prevedeva un progetto in due fasi: la prima con l’invio di otto ufficiali e trenta uomini presso la base di addestramento anfibia di Solomons, Maryland, comandata dal Commodoro John C. Daniel, mentre la seconda sarebbe stata effettuata subordinatamente al successo della prima. Un approccio prudenziale in quanto il successo non era scontato e non era poi così facile trovare dei volontari per missioni al limite della sopravvivenza. Di fatto solo sei ufficiali e 18 marinai si presentarono per l’addestramento a Solomons, Maryland, il 14 maggio 1943, tutti provenienti dal campo di addestramento SEABEE di Camp Peary, Virginia.
I SEABEE, nome nato dalla “lettura” delle due lettere C (construction) e B (battalion), sono un battaglione della Marina statunitense (US NAVY) responsabile di costruire, gestire da un punto di vista tecnico e mantenere le opere infrastrutturali della US NAVY in tempo di pace e di guerra, sia sul territorio che in zone di guerra. Apparentemente un battaglione logistico, in realtà al loro interno prestavano servizio anche genieri addestrati all’uso degli esplosivi, cosa che li rendeva appetibili in compiti di demolizione. |
Dopo il primo corso, della durata di quattro settimane, i primi UDT furono inviati immediatamente in teatro, in supporto all’Operazione HUSKY, l’invasione alleata della Sicilia, avvenuta in luglio e agosto del 1943. Sulla base delle esperienze acquisite, Daniel delineò il 27 maggio 1943 un dettagliato prospetto di addestramento che raccomandava l’attrezzatura necessaria da assegnare alle unità operative e propose di effettuare la seconda fase all’ATB Fort Pierce, che offriva la possibilità di effettuare l’addestramento durante tutto l’anno. Fu in quel frangente che il capitano di corvetta Draper Kauffman istituì il programma di addestramento della Naval Combat Demolition Unit (NDCU) a Fort Pierce nel giugno 1943 che includeva la famigerata “Hell Week“, un periodo di intensa istruzione (oggi quarta settimana di addestramento) reso famoso da numerosi film (Soldato Jane) che rimane ancora oggi nel programma di addestramento SEAL Basic Underwater Demolition o BUD/S.
Nel giugno 1943 l’allora capitano di corvetta Draper Kauffman organizzò le prime unità di demolizione da combattimento della marina statunitense (NCDU). Kauffman è stato il primo ufficiale in comando della Naval Combat Demolition Unit, Naval Amphibious Training Base, Fort Pierce, Florida – autore non noto US NAVY – Fonte http://www.navsource.org/archives/04/075/04075.htm File:Rear Admiral Draper L. Kauffman.jpg – Wikimedia Commons
Draper Kauffman, dopo l’effettuazione del primo corso, divenne il comandante dell’UDT 5 dislocato nel Pacifico; sulla base delle esperienze maturate sia a Fort Pierce che durante il suo comando, ricevette nell’agosto del 1944 il compito di organizzare scientificamente il numero crescente degli UDT, includendo i loro mezzi ad alta velocità (APD) ed i nuovi programmi di addestramento di Fort Pierce (corso base) e a Maui (fase avanzata), Hawaii.
Genesi degli Amphibious Scouts and Raiders e dei Scout and Raiders
Nello stesso periodo, nell’agosto del 1942, vennero creati ad ATB Little Creek, Norfolk, Virginia, due comandi indipendenti per lo sviluppo di alcune capacità che, col senno del poi, sarebbero diventate fondamentali nella moderna Naval Special Warfare. L’esigenza operativa era legata a missioni specifiche da effettuare durante l’Operazione TORCH, l’invasione alleata del Nord Africa prevista nel novembre 1942. La formazione fu talmente segreta che i due Comandi non erano al corrente l’uno dell’altro.
In particolare, gli Amphibious Scouts and Raiders (un comando misto della marina e dell’esercito americano) erano responsabili di effettuare missioni di ricognizione delle spiagge prima degli sbarchi. La prima Unità fu assegnata al 1° tenente dell’esercito Lloyd Peddicord, ufficiale in comando, supportato dal guardiamarina John Bell, ufficiale in seconda. Il personale assegnato alle unità navali proveniva dall’ATB Solomons, mentre personale dell’esercito della 3a e 9a Divisione di fanteria fu integrato per i compiti di scouting.
addestramento al combattimento terrestre a ATB Ft. Pierce – , 1944 Matt Komorowski (Kaye) secondo da sinistra from left da http://www.navyfrogmen.com/
L’altra scuola, Scout and Raider, fu trasferita ad ATB Fort Pierce nel febbraio 1943, e in luglio divenne una scuola solo della Marina americana, per realizzare un programma di addestramento, in codice “Anfibio Roger“, un nome di copertura per il personale della Marina che veniva preparato per supportare il SACO, un’organizzazione cooperativa sino-americana per condurre incursioni sul fiume Yangtze, Cina. In realtà i marinai che furono inviati in Cina vennero usati per addestrare le forze di guerriglia cinesi e condurre operazioni di ricognizione fino alla fine della guerra sul territorio cinese dove divennero famosi come i “marinai della risaia“.
Sempre all’ATB Little Creek, durante l’agosto e il settembre 1942, fu costituita una squadra specializzata di demolizione navale con due ufficiali della Riserva navale (Lieutenant Mark Starkweather e il Lieutenant James Darroch) e 17 uomini di truppa. Erano tutti sommozzatori di salvataggio della Marina degli Stati Uniti e vennero addestrati in compiti di demolizione, tattiche di incursione, taglio di cavi e addestramento sui gommoni. La loro prima missione avvenne in Africa, sul fiume Wadi Sebou quando demolirono un cavo che, steso fra le due rive, impediva alla USS Dallas (DD 199) di risalire il fiume in preparazione dell’attacco dei Ranger dell’esercito imbarcati. L’Anfibio Roger pur non essendo composto da UDT riuscì comunque a portare a termine la missione con grande determinazione e successo.
Fine parte I – continua
in anteprima un sommozzatore della Marina statunitense e un operatore speciale del team SEAL (SDV) 2 eseguono operazioni SDV dal USS Florida, sottomarino nucleare, per la certificazione dei materiali – Foto della Marina degli Stati Uniti Senior Chief Mass Communication Specialist (DV) Andrew McKaskle (rilasciato) File:SEAL Delivery Team operations.jpg – Wikimedia Commons
Note
[1] Navy Seals – Pagati per morire, Navy Seals: giovani eroi, Soldato Jane, Act of Valor, Zero Dark Thirty e Lone Survivor
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PAGINA PRINCIPALE.
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Bibliografia
Navy Seals 50: Commemorating the 50th Anniversary of the Establishment of the U.S. Navy SEALs. by Tom Hawkins – December 26, 2011
“More Than Scuttlebutt – The U.S. Navy Demolition Men in WWII,” © 2009, Sue Ann Dunford and James Douglas O’Dell, printed in the United States (http://ncdu-udt-ww2.com/)
“Spearheading D-Day: American Special Units in Normandy” by Jonathan Gawne, 2011, Histoire and Collections Publisher
“Hidden Heroes: Amphibious Scouts of Special Services Unit #1” June 2007, by Teresa “Pat” Staudt and Hank Staudt – research project provided to the Navy Historical Society
Commander in Chief, United States Fleet, to Vice Chief of Naval Operations: Subject: Naval Demolition Units Project, 6 May 1943, Serial 01398 (National Archives, Textual Reference Division, Military Reference Branch, Suitland, Md.)
Vice Chief of Naval Operations to Chief of the Bureau of Yards and Docks: Subject: Personnel for Naval Demolition Units, 15 May 1943, Serial 01911223 (National Archives, Textual Reference Division, Military Reference Branch, Suitland, Md.)
Officer in Charge of Naval Demolition Unit to COMAMPHIBFORLANT: Subject: Recommendations for Naval Demolition Units, organization, training, and equipping of permanent units, 27 May 1943 (National Archives, Textual Reference Division, Military Reference Branch, Suitland, Md.)
Commander in Chief, U.S. Pacific Fleet, History of the Amphibious Forces, U.S. Pacific Fleet, “History of Naval Combat Demolition Training and Experimental Base, Kihei, Maui, T.H.,” Section 150C, 166 (The Naval History and Historical Command, Washington, D.C.)
“Scouts and Raiders – The Navy’s First Special Warfare Commandos” © 1993 by John B. Dwyer, Praeger Publishers, Westport, CT
“The Naked Warriors,” © 1956 by Commander Francis Douglas Fane, Appleton-Century-Crofts, Inc. New York
Commandos from the Sea: The History of Amphibious Special Warfare in World War II and the Korean War © 1998 by John B. Dwyer, Paladin Press
“A Different Kind of War: The little-known story of the combined guerrilla forces created in China by the U.S. Navy and the Chinese during World War II” © 1967 by Milton E. Miles, Doubleday & Company, Inc.
“SACO – The Rice Paddy Navy” © 1950 by Roy Olin Stratton, Palmer Publishing Company, Pleasantville, N.Y.
“The Only Easy Day Was Yesterday” NAVY SEALS (SEA, AIR & LAND)
seal-brochure_0.pdf (navy.com)
SEAL History: Origins of Naval Special Warfare-WWII, SEAL History: Origins of Naval Special Warfare-WWII – National Navy UDT-SEAL Museum (navysealmuseum.org)
Blazich, Frank A. (6 June 2014). “Opening Omaha Beach: Ensign Karnowski and NCDU-45″
Vann, R. D. (2004). “Lambertsen and O2: beginnings of operational physiology“. Undersea Hyperb Med. 31 (1): 21–31. PMID 15233157
Gibbony, Lt. L.J. (23 May 1945). “Office of Strategic Services Report, Maritime Unit, Group A, OSS Combat Operations with UDT 10 from 10 August 1944 to 16 April 1945
Hoyt, Edwin P. (15 June 2011). SEALs at War. Random House Publishing Group. p. 25. ISBN978-0-307-57006-2.
“SEAL History: Underwater Demolition Teams in the Korean War“. National Navy UDT-SEAL Museum. Retrieved 24 May 2014.
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ammiraglio della Marina Militare Italiana (riserva), è laureato in Scienze Marittime della Difesa presso l’Università di Pisa ed in Scienze Politiche cum laude all’Università di Trieste. Analista di Maritime Security, collabora con numerosi Centri di studi e analisi geopolitici italiani ed internazionali. È docente di cartografia e geodesia applicata ai rilievi in mare presso l’I.S.S.D.. Nel 2019, ha ricevuto il Tridente d’oro dell’Accademia delle Scienze e Tecniche Subacquee per la divulgazione della cultura del mare. Fa parte del Comitato scientifico della Fondazione Atlantide e della Scuola internazionale Subacquei scientifici (ISSD – AIOSS).
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