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livello elementare
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ARGOMENTO: SPECIE ALIENE
PERIODO: XXI SECOLO
AREA: MAR DEI CARAIBI
parole chiave: Lionfish, Scorpenidi
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Lionfish, sea invaders
Tutti abbiamo visto nelle acque tropicali i Pterois, questi bellissimi pesci di pesci d’acqua marina, appartenenti alla famiglia degli Scorpaenidae (la stessa degli scorfani), che comprende ben dieci specie note ai più come pesci scorpione. I Pterois hanno una testa relativamente piccola, la bocca grande, occhi sporgenti, al di sopra dei quali si notano due escrescenze. Il loro corpo si restringe verso il peduncolo caudale che precede una coda piuttosto larga, tondeggiante. Come noto, i primi raggi della pinna dorsale e di quella anale sono aculei veleniferi, che vengono eretti dal pesce quando in situazione di pericolo.
Questi aculei sono cavi e collegati a una ghiandola velenifera. I raggi delle pinne pettorali sono invece degli aculei pieni non velenosi. La livrea dello Pterois differisce a seconda delle specie ma è tendenzialmente bruno-rossastra e bianca. Queste specie sono soprattutto diffuse nelle aree tropicali dell’Indo-Pacifico ma si stanno diffondendo, a scapito di altre specie, anche in tutti i Caraibi e la costa orientale del Nord America fino a sud in Venezuela e Colombia.
L’articolo di Alexandra Santos, originaria della Repubblica Dominicana, ci racconta questo aspetto ecologico, non a tutti noto, che ha portato le Autorità dei Caraibi ad autorizzarne la pesca per cercare di arginarne la riproduzione. La specie è cresciuta così rapidamente nel corso degli ultimi venti anni da occupare in maniera invasiva le scogliere atlantiche temperate e tropicali. Nativa dell’Indo-Pacifico, è arrivata nell’Oceano Atlantico a causa del rilascio, accidentale o colpevole, in mare di alcuni esemplari. Questo atto ha portato alla distruzione di molte specie native divorate dal nuovo arrivato. Ma cosa rende questi bellissimi pesci così dannosi? Direi la sua aggressività favorita dal fatto di non avere di fatto predatori e di essere in grado di rilasciare fino a 300 milioni di uova all’anno che non sono mangiate dagli altri pesci a causa di un deterrente chimico che le protegge.
La loro aggressività li porta a nutrirsi voracemente di diversi tipi di pesci, invertebrati e molluschi. Per avere un idea, un piccolo pesce leone può ridurre il numero di pesci nativi del 80% in meno di un mese. Il veleno dei suoi aculei può essere molto doloroso per l’uomo ma non è fatale. Ironia della sorte, è l’Uomo l’unico suo predatore. La tenera carne bianca rende questi pesci una cena prelibata per cui la pesca per motivi contenitivi è stata incentivata.
Alexandra Santos, esponendo il rischio biologico derivato dal diffondersi dal sud della Florida a tutta la costa orientale degli Stati Uniti verso nord ed al Venezuela verso sud, invita a partecipare con i biologi e le autorità locali a limitarne la loro diffusione che potrebbe avere nel futuro conseguenze catastrofiche.
Lionfish, sea invaders
an article by Alexandra Santos published 2016/01/17.
Photo credit Pablo Santos lionfish hunter and “Aqua Adventures by Scuba Dive Sosua” owner, located in Sosua, Dominican Republic.
Lionfish are an invading species that has grown so rapidly over the last 20 years and is now filling our warm temperate and tropical Atlantic reefs.
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This Indo-Pacific native arrived in the Atlantic Ocean with nearly no natural predators. Researchers believe they arrived here with the help of people releasing unwanted pets into the Atlantic Ocean, not knowing that one day these fish would become the first venomous marine fish invasive to this region. Marine Invaders are a near impossible to eradicate once established, so these little guys are here to stay. These fish can be found in waters as cold as 50 degrees Fahrenheit and as deep as 1000 feet down. What makes these fish so bad you might ask? Not only does nothing in the Atlantic naturally prey on these fish, they can reproduce up to 300 million eggs per year. Other fish do not feed on the eggs due to a chemical deterrent produced in the egg sack.
These fish are sexually mature by the age of one years old. Pterois are aggressive feeders known to feed on up to 70 different fish, invertebrates and mollusks. Just one small lion fish alone can reduce the number of native juvenile Atlantic fish on one a single reef by 80% in as little as one month! The venom in the spines can be very painful to humans however the venom is not fatal. Soft white flakey meat makes these fish a very nice dinner choice. Of course you have to catch them first! Join in on the nationwide hunt for lion fish and help control the population on these invading creatures. People got them here now we need People to help control the population until nature can do so on its own.
Alexandra Santos
article by Alexandra Santos – Photo credit Pablo Santos
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