livello elementare
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ARGOMENTO: SUBACQUEA
PERIODO: XXI SECOLO
AREA: DIDATTICA
parole chiave: subacquea, sicurezza
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Fra poco è Natale, tempo di regali e strenne per tutti. Come tutti gli anni abbiamo selezionato alcuni libri che riteniamo per i loro contenuti meritevoli di attenzione. Oggi recensiamo l’ultima fatica, per il momento, di Giorgio Caramanna, geologo marino, ricercatore subacqueo scientifico premiato con il prestigioso tridente d’oro dell’Accademia internazionale di Scienze e Tecniche Subacquee, ormai conosciuto internazionalmente per i suoi articoli e lavori nel campo della subacquea e della geologia marina.
Giorgio Caramanna, Ph.D., geologo e oceanografo romano, vive da anni negli Stati Uniti dove collabora con il WHOI
Il bel libro, che vado a recensire oggi, Gestione del rischio per le operazioni subacquee, scritto nella sua prima edizione in lingua inglese, è stato recentemente presentato negli eventi maggiori negli Stati Uniti e sarà presto disponibile anche in lingua italiana, ed è acquistabile direttamente sulla piattaforma Amazon. Nonostante la lingua originale, è di facile lettura anche per coloro che non hanno una grande dimestichezza con l’inglese ed è basato sulla pluriennale esperienza dell’autore che da anni opera nel campo della ricerca subacquea presso il Wood Hole Oceanographic Institution (WHOI) del Massachusetts. Il saggio, ma potremmo chiamarlo un manuale operativo, ha lo scopo di fornire al lettore informazioni sulle fonti di errore maggiori per chi opera nel mondo della subacquea e su come prevenirle.
Come abbiamo spesso ricordato negli articoli di OCEAN4FUTURE, considerare fattori come l’impatto sulla sicurezza dell’approccio umano e la piena consapevolezza della situazione di contorno è fondamentale per la condotta in sicurezza delle immersioni. Come è noto il tipo di stress, sia fisico che psicologico, influisce sulle nostre prestazioni e su quali pericoli specifici derivano dai diversi ambienti di immersione e dagli effetti dell’immersione sulla fisiologia umana. Nell’attenta trattazione della materia sono stati analizzati alcuni incidenti subacquei utilizzando una procedura standard in modo che il lettore possa impararla e applicarla per i propri scopi. Infine, vengono presentate informazioni con chiari esempi delle procedure di valutazione e gestione del rischio nelle diverse situazioni. Il lettore può quindi utilizzare questi esempi per sviluppare metodi di lavoro centrati su diverse esigenze specifiche.
Nello scrivere questo libro, Caramanna ha seguito un approccio strettamente scientifico con una serie di referenze alla fine di ogni capitolo cui si rimanda il lettore per ulteriori dettagli. Gli aspetti biomedici sono stati curati da Brian Strickland, M.D., che si è specializzato in Expedition Medicine presso il Massachussetts General Hospital, dove lavora come medico di medicina d’urgenza. Il Dottor Strickland è anche l’autore di un capitolo incentrato sull’idoneità medica per le immersioni, che cerca di comprendere l’impatto delle condizioni mediche pregresse sulla sicurezza delle immersioni.
Il saggio è diviso in 14 capitoli “a sé stanti”, ognuno dei quali ha un riassunto dei suoi contenuti principali all’inizio e una sezione delle “lezioni apprese” alla fine. Questo consente di poter concentrarsi solo sui capitoli relativi alle operazioni subacquee di specifico interesse (anche se le argomentazioni sono tali da affascinare comunque il lettore). Se vi immergete per motivi professionali o semplicemente perché praticate la subacquea come attività ricreativa, la lettura del libro vi aprirà nuove visioni su come condurre le vostre immersioni con maggiore sicurezza.
Di seguito è riportato un riassunto degli argomenti di ciascun capitolo:
Capitolo 1: un capitolo introduttivo alla gestione del rischio. Vengono spiegati i concetti di pericolo e rischio e vengono forniti schemi di valutazione del rischio.
Capitolo 2: viene fatta una panoramica dei fattori umani e organizzativi legati alle operazioni subacquee.
Capitolo 3: sulle caratteristiche della leadership e sulle questioni correlate. Il leader è una figura chiave in qualsiasi team, soprattutto quando opera “sul campo”.
Capitolo 4: l’importanza di una buona consapevolezza situazionale per i subacquei viene spiegata con esempi specifici.
Capitolo 5: alcune abilità chiave devono diventare quasi “istintive”. Questo capitolo descrive gli elementi essenziali del processo di apprendimento e come possiamo “sovra imparare” elementi chiave della gestione delle immersioni.
Capitolo 6: un certo grado di stress è inevitabile durante le immersioni, e in questo capitolo, il lettore imparerà come gestire lo stress per migliorare la competenza e la sicurezza.
Capitolo 7: questo è il capitolo più lungo e descrive diversi pericoli ambientali e fisiologici e come ridurre i rischi associati. Vengono analizzati i fattori di stress ambientale, il freddo, la scarsa visibilità, le acque inquinate, la pressione differenziale e la profondità di immersione in dettaglio. Vengono affrontati anche i rischi legati all’ipossia, all’ipossiemia e alla CO2. Infine, l’affaticamento, uno dei fattori di stress più comuni e sottovalutati dai subacquei.
Capitolo 8: affronta come creare le liste di controllo, uno strumento essenziale per migliorare la sicurezza, soprattutto quando si opera in condizioni di stress.
Capitolo 9: tratta la “fault tree analysis” (FTA), una procedura logica che mira a identificare le cause principali degli incidenti. In questo capitolo, l’FTA verrà applicata alle situazioni subacquee.
Capitolo 10: offre una panoramica degli incidenti subacquei, analizzandone le cause principali e come tali incidenti avrebbero potuto essere evitati.
Capitolo 11: il capitolo analizza alcuni incidenti usando una procedura strutturata. L’obiettivo è quello di fornire al lettore conoscenze e metodi per analizzare potenziali incidenti o situazioni problematiche.
Capitolo 12: la struttura di una valutazione del rischio subacqueo.
Capitolo 13: informazioni sull’idoneità medica per le immersioni e la sua importanza per la gestione del rischio sono fornite qui.
Capitolo 14: infine in questo capitolo, il lettore capirà come sviluppare un piano di immersione solido e sicuro.
In estrema sintesi, un libro agile, di facile lettura, ricco di spunti per tutti i subacquei, di particolare applicazione per coloro che, per motivi professionali o di attività, si spingono oltre l’immersione ricreativa. Regalatevi questa strenna per Natale, un libro da leggere e assaporare con attenzione, ricordandoci sempre che la sicurezza va oltre ogni cosa. Buona lettura
Andrea Mucedola
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ammiraglio della Marina Militare Italiana (riserva), è laureato in Scienze Marittime della Difesa presso l’Università di Pisa ed in Scienze Politiche cum laude all’Università di Trieste. Analista di Maritime Security, collabora con numerosi Centri di studi e analisi geopolitici italiani ed internazionali. È docente di cartografia e geodesia applicata ai rilievi in mare presso l’I.S.S.D.. Nel 2019, ha ricevuto il Tridente d’oro dell’Accademia delle Scienze e Tecniche Subacquee per la divulgazione della cultura del mare. Fa parte del Comitato scientifico della Fondazione Atlantide e della Scuola internazionale Subacquei scientifici (ISSD – AIOSS).
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