Ocean for Future

Ultima Clock Widget

  • :
  • :

Vediamo che tempo fa o farà

Diamo un’occhiata al tempo meteorologico

Meteo facile per tutti: vediamo che tempo fa o farà prossimamente con un insieme di link per aggiornarvi in tempo reale sulle condizioni meteorologiche locali e marine 

  Address: OCEAN4FUTURE

Ville marittime “more baiano”: gli splendori del Golfo di Napoli – parte I

tempo di lettura: 5 minuti

.
livello elementare
.
ARGOMENTO: STORIA NAVALE
PERIODO: I SECOLO a.C – I SECOLO d.C.
AREA: DIDATTICA
parole chiave: Ville romane, Baia, Pozzuoli, Stabia
.

In una sua lettera del 10 maggio 51 a.C., Cicerone 1 riferì ad Attico le sensazioni e le preoccupazioni avvertite nell’imminenza della partenza per il lungo viaggio che doveva far lo giungere a fine luglio in Cilicia, essendo stato incaricato del governo di tale provincia per un anno in qualità di proconsole. In quelle convulse giornate, prima di staccarsi dal suo ambiente abituale, egli si era soffermato in una delle tre ville che possedeva in Campania 2, ed in particolare in quella alle porte di Baia 3, laddove era stato confortato dalla presenza di un gran numero di esponenti dell’aristocrazia romana, tanto da fargli scrivere che quel luogo era diventato come una “piccola Roma4.

Questa immagine ha l'attributo alt vuoto; il nome del file è Screenshot-2023-12-15-153539.png

Questa evidente iperbole era forse scaturita dal magone che attanagliava l’ormai non più giovane Cicerone, per un allontanamento ch’egli avrebbe voluto rendere quanto più breve possibile. È tuttavia interessante notare ch’egli aveva inconsapevolmente attribuito, all’ancor esiguo microcosmo prossimo alla sua villa nel Cumano, quel carattere che Baia avrebbe realmente assunto alcuni decenni dopo, con l’avvento dello straordinario periodo di pace, di prosperità e di splendore coincidente con il secolo di Augusto.

Questa immagine ha l'attributo alt vuoto; il nome del file è 20230910_182940-1024x1024.jpg

rappresentazione del porto di servizio di Ventotene, ad uso della grande villa imperiale di Giulia, dove arrivavano le merci necessarie alla piccola isola per soddisfare i bisogni dell’insediamento – museo archeologico di Ventotene

La costruzione di qualche importante villa marittima romana sulla costa Flegrea era difatti iniziata fra la seconda metà del II secolo a.C. e la prima metà di quello successivo, per iniziativa di alcuni personaggi che erano particolarmente in vista 5 o che comunque seppero farsi notare. In questa seconda categoria rientrano quelli che dovremmo ora considerare dei pionieri dell’itticoltura, anche se fecero allora parlare di sé, più che altro perché apparvero come degli eccentrici scialacquatori.
Questa immagine ha l'attributo alt vuoto; il nome del file è Screenshot-2023-12-15-153600.png
Questa immagine ha l'attributo alt vuoto; il nome del file è Screenshot-2023-12-15-153611.png
Quelli più noti 6, per le loro iniziative anomale e sorprendenti intese ad ottenere la riproduzione dei pesci in grandi vivai realizzati sulle rive del mare, sono: Gaio Lucilio Irrio, che si dotò di piscine riservate alle murene, di cui poté fornire seimila esemplari per le cene trionfali di Cesare; Lucio Licinio Murena e Gaio Sergio Orata, accomunati dall’aver tratto il proprio cognome 7 dalla loro attività da piscicoltori, sebbene il primo avesse inventato dei vivai per ogni tipo di pesce, mentre l’altro fece fortuna con la coltura delle ostriche nel lago Lucrino; Lucio Marcio Filippo, che ebbe dei vivai rinomati; Marco Terenzio Varrone Lucullo, le cui vasche risentirono forse di uno scarso ricambio di acqua marina; Quinto Ortensio Ortalo, il celebre oratore, che utilizzò per la sua villa di Bauli (odierna Bacoli) delle peschiere per dei pesci molto diversi – dalle orate alle murene – che allevò con tanto amore da non destinarli mai alla tavola (ma, poiché era ghiotto di pesce, lo mandava a comprare tutti i giorni al mercato di Pozzuoli); ed infine Lucio Licinio Lucullo, che, reduce dalle sue vittorie navali e terrestri nella III guerra Mitridatica, si distinse per le ardite soluzioni prescelte per modificare il litorale davanti alle sue ville marittime in funzione dell’efficienza dei relativi vivai. Si parlò di lavori immani, inclusi la perforazione di un monte e lo scavo di un canale 8, ciò che indusse Pompeo ad attribuire scherzosamente a Lucullo l’epiteto di “Serse togato”.

Questa immagine ha l'attributo alt vuoto; il nome del file è 04-7_pompeo.jpg

Pompeo, Venezia Museo Archeologico Nazionale

Naturalmente tutte le predette strutture protese nel mare erano pertinenti a ville costruite sulla costa e variamente sparse lungo il litorale. Nel caso di Lucullo, ad esempio, ve ne erano due abbastanza prossime a Baia, mentre la terza era nei pressi del porto di Napoli. Quest’ultima doveva probabilmente estendersi fra Pizzofalcone e l’isola di Megaride (sede dell’odierno Borgo Marinari e Castel dell’Ovo) 9; un’altra villa era quella di Miseno, sul versante sud-orientale dell’omonimo monte 10 – affacciata quindi sul canale di Procida – ed era forse rifornita d’acqua dalla cisterna detta grotta della Dragonara; a metà strada fra le due precedenti, vi era sull’isola di Nisida una terza villa marittima, presumibilmente acquistata dallo stesso Lucio Lucullo e passata in eredità al figlio Marco, che la mise a disposizione di Bruto 1, il parricida.

Fine I parte – continua

Domenico Carro

 

in anteprima, affresco del porto di Stabia nel I secolo, Pompei – da J. M. Roberts: Kelet-Ázsia és a klasszikus Görögország (East Asia and Classical Greece) wall painting from Stabiae, 1st century.jpg – Wikimedia Commons

.

Originariamente pubblicato su https://www.academia.edu/44405459/Ville_marittime_more_baiano_2020_
.

Note

1 Cicerone. Att. 5,2.

2 Egli chiamava quelle ville Pompeianum (sulle alture a NW di Pompei, con ampia vista panoramica sul golfo di Napoli perlomeno fino a Pozzuoli: Cic. ac. 2,80), Cumanum (a NE di Baia, sulla riva del Lucrino, con vista sul mare: Cic. Att. 14,16,1) e Puteolanum (in riva al mare: Ibid.).

3 È la residenza ch’egli chiamò anche Academia nel comporre i suoi dialoghi platonici (Plin.nat. 31,6).

4 «Habuimus in Cumano quasi pusillam Romam» (Cic. Att. 5,2,2).

5 Fra le prime ville vi furono quelle di Cornelia, madre dei Gracchi, a Miseno (Plut. C.Grac. 19,1-2) e di Caio Lelio a Pozzuoli (Suet.vita Ter. 3).

6 V. soprattutto Varro rust. 3,17,3-9 e Plin. nat. 9,169-172.

7 Colum. 8,16,5. Per l’attività di Orata v. anche Val. Max. 9,1,1.

8 Vell. 2.33.4; Plin. nat. 9,170.

9 J.H. D’Arms, Romans on the bay of Naples and other essays on Roman Campania, Bari, 2003, p. 178.

10 Phaedr. 2.5.8-10.

11 Cic. Att. 16,1,1; 2,3; 3,6 e 4,1; Cic. Phil. 10,8.

 

Alcune delle foto presenti in questo blog possono essere state prese dal web, citandone ove possibile gli autori e/o le fonti. Se qualcuno desiderasse specificarne l’autore o rimuoverle, può scrivere a infoocean4future@gmail.com e provvederemo immediatamente alla correzione dell’articolo
.

PAGINA PRINCIPALE - HOME PAGE
.

PARTE I PARTE II PARTE III

Loading

(Visited 191 times, 1 visits today)
Share

Lascia un commento

Translate:

Legenda

Legenda

livello elementare
articoli di facile lettura

livello medio
articoli che richiedono conoscenze avanzate

livello difficile
articoli di interesse specialistico

 

Attenzione: È importante ricordare che gli articoli da noi pubblicati riflettono le opinioni e le prospettive degli autori o delle fonti citate, ma non necessariamente quelle di questo portale. E’ convinzione che la diversità di opinioni è ciò che rende il dibattito e la discussione più interessanti, aiutandoci a comprendere tutti gli aspetti della Marittimità

I più letti di oggi

I più letti in assoluto

Tutela della privacy – Quello che dovete sapere

> Per contatti di collaborazione inviate la vostra richiesta a infoocean4future@gmail.com specificando la vostra area di interesse
Share
Translate »