livello elementare
.
ARGOMENTO: FOTOGRAFI
PERIODO: XX-XXI SECOLO
AREA: FOTOGRAFIA SUBACQUEA
parole: protagonisti della fotografia
Nel nostro e-magazine raccontiamo tante storie di mare e di cielo, significando come questi due domini abbiano tante cose di comune interesse. In questo caso il trait d’union è Santi Cassisi, astrofisico di origini siciliane con una passione per il mondo sommerso che sa immortalare con rara capacità e bellezza grazie alla fotografia subacquea.
Santi Cassisi lavora come dirigente all’Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF) con sede a Teramo. Alcuni ricorderanno questo importante centro di eccellenza italiano, dove, a fine ‘800, il celebre astronomo Vincenzo Cerulli incominciò a dedicarsi a degli studi sul pianeta rosso di cui negò la presenza dei canali di Schiaparelli, considerati dal Cerulli delle illusioni ottiche. Benché le analisi spettroscopiche avessero già escluso la presenza di acqua ed ossigeno sulla superficie del pianeta, la validazione della sua teoria si ebbe solo nel 1965 quando le prime foto scattate dalla sonda spaziale Mariner 4 rivelarono la superficie arida e desertica di Marte, solcato da profonde incisioni e formazioni di origine vulcanica che sono ormai diventate familiari a tutti.
Ma torniamo al protagonista di oggi, Santi Cassisi, questa volta nel ruolo di fotografo subacqueo. Nato a Messina, la perla dello stretto, sin da giovane si appassiona al mare ed alle profondità marine. I primi studi universitari a Pisa, dove si laureerà in Fisica nel 1991, e presso l’Università de L’Aquila, nel 1999, e poi la prestigiosa carriera come primo ricercatore e poi dirigente a Teramo presso l’Istituto Nazionale di Astrofisica. Per la sua attività, ottiene premi dall’Accademia dei Licei, firma 480 pubblicazioni e due libri per ricercatori professionisti ed è costantemente impegnato nello studio di astrofisica stellare teorica. Nel periodo universitario si avvicina al mondo della subacquea dedicandosi poi alla fotografia con una predilezione per i relitti, testimonianze affascinanti della frequentazione secolare dell’Uomo sul mare.
Ecco come si racconta sul sito di Phy di cui è ambasciatore:
“… Credo esista un profondo legame tra la mia attività professionale e la mia attività di fotografo subacqueo. A pensarci bene lo Spazio e il Mare sono entrambi due ambienti “estremi” per certi versi un po’ “ostili” all’uomo in cui però ognuno di noi può abbandonare sé stesso. Mentre la passione per lo studio dello Spazio è nata sui banchi di scuola, quella per il Mare scaturisce dalle mie origini. Sono siciliano, son cresciuto a contatto con il Mare che fin da bambino ha rappresentato per me un’attrazione fortissima. Ho cominciato a conoscere il mio Mare e ad ammirare le meraviglie del mondo sommerso grazie all’apnea.
Gli studi universitari prima, ed il lavoro poi, mi hanno però portato via dalla mia Terra e dal mio Mare. Per tanti anni non ho potuto assecondare questa mia grande passione, che adesso, quasi a voler compensare il tempo perduto, è diventata profondissima. Nel 1999 ho conseguito il mio primo brevetto ARA. Il Mare che amo di più è il Mediterraneo per la sua straordinaria biodiversità che riesce a regalarmi emozioni sempre nuove. Nel 2004 mi sono avvicinato alla fotografia subacquea per condividere attraverso le immagini emozioni ed esperienze. Da qualche anno, mi sono affacciato alla subacquea tecnica, anche allo scopo di poter vivere con maggiore consapevolezza un’altra mia grande passione: quella per i relitti.”
Un sognatore che dalle stelle scende nel blu del mare e ci racconta le sue meraviglie in tutto il loro mistero e bellezza.
.
Alcune delle foto presenti in questo blog possono essere state prese dal web, citandone ove possibile gli autori e/o le fonti. Se qualcuno desiderasse specificarne l’autore o rimuoverle, può scrivere a infoocean4future@gmail.com e provvederemo immediatamente alla correzione dell’articolo
.
- autore
- ultimi articoli
è composta da oltre 60 collaboratori che lavorano in smart working, selezionati tra esperti di settore di diverse discipline. Hanno il compito di selezionare argomenti di particolare interesse, redigendo articoli basati su studi recenti. I contenuti degli stessi restano di responsabilità degli autori che sono ovviamente sempre citati. Eventuali quesiti possono essere inviati alla Redazione (infoocean4future@gmail.com) che, quando possibile, provvederà ad inoltrarli agli Autori.
Lascia un commento
Devi essere connesso per inviare un commento.