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livello medio..
ARGOMENTO: STORIA NAVALE
PERIODO: XIX SECOLO
AREA: STATI UNITI
parole chiave: cigar boats
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Il giorno del varo il Ross Winans inalberava le bandiere statunitense, britannica e russa oltre al guidone dello Yacht club imperiale di San Pietroburgo del quale William Winans era membro e nel quale avrebbe voluto registrare il battello. Non molto è noto sull’attività del battello dopo il varo, salvo che esso non raggiunse mai la Russia. Nel numero del 12 dicembre 1873 il quotidiano Sacramento Daily Union riportò una corrispondenza pubblicata originariamente dal Baltimore American il cui autore riferiva che uscendo dal porto di Southampton il bastimento sul quale era imbarcato aveva incrociato uno strano battello che vi stava rientrando dopo una navigazione di prova nella Manica.
Il Ross Winans all’ormeggio a Portsmouth nel 1878 Fonte: Historic England
Il battello, che risultò essere il Ross Winans, visto da vicino aveva l’aspetto di “un normale vapore d’alto mare messo sopra la schiena di una balena”. Le sue eliche sembravano avere solamente tre pale. Secondo l’autore nessuno ne conosceva la velocità, perché, come in quell’occasione, quando incontrava un altro bastimento usualmente si arrestava, probabilmente per impedire che se ne conoscessero le sue capacità. Ci si aspettava però che riuscisse a raggiungere la velocità di 20 nodi. Nella stessa corrispondenza si accennava anche al Walter Winans, del quale si diceva erroneamente che era stato costruito a Cherbourg: anch’esso era ormeggiato nel porto di Portsmouth.
Un’altra fotografia non datata del Ross Winans all’ormeggio a Portsmouth. Come nella fotografia precedente la sovrastruttura è priva dei fumaioli (che non erano retrattili) e delle grue a perno delle scialuppe e lo scafo è privo delle eliche, per cui è probabile che il battello fosse ormai in completo disarmo. Fonte: South West image Bank – PD/19 William Gilhen Collection, 1890s – 1930, RefNo PD/19/80.
I due battelli avevano l’equipaggio al completo e facevano frequenti viaggi nella Manica. Esistono due fotografie che ritraggono il Ross Winans ormeggiato nelle vicinanze del porto di Southampton, una del 1878 e un’altra non datata. In ambedue il battello sembra essere in disarmo. La prima lo identifica come la “Cigar Ship” mentre nella seconda è identificato erroneamente come un “torpedo boat old fashion” (torpediniera vecchio stile), dal che si può desumere che sia stata scattata molti anni dopo quando ormai si era quasi perso il ricordo della reale funzione del battello. L’ultimo riferimento al Ross Winans e al Walter Winans risale al 1898; nel numero del primo gennaio di quell’anno del periodico Marine Engineer, pubblicato a Londra, si riferiva che la Shipping Gazzette aveva pubblicato un annuncio nel quale a causa della morte del loro proprietario (William Winans morì in Gran Bretagna nel 1897) si offrivano in vendita le due “Winans cigar ships” che si trovavano a Portsmouth; l’articolo precisava che i due battelli erano stati poi acquistati da un demolitore per la cifra di 400 £ e commentava che il porto di Portsmouth perdeva così due oggetti che per quasi un’intera generazione erano stati molto noti.
Prima di concludere accenniamo ad un altro bastimento fatto costruire da Thomas Winans a Baltimora nel 1876 che pur non appartenendo alla famiglia dei battelli fusiformi aveva anch’esso caratteristiche molto peculiari. Si trattava del piccolo yacht a vela Sokoloff lungo 9 metri che, nelle intenzioni del costruttore, non si sarebbe rovesciato nemmeno nella tempesta più forte, anche con le vele spiegate. La sua chiglia di ferro era separata dallo scafo ed era appesa alle sue estremità tramite due bracci imperniati; l’unico albero alto 12 metri era fissato all’estremità prodiera della chiglia. Se colto da una raffica di vento l’albero e la chiglia si sarebbero inclinati mentre lo scafo sarebbe rimasto orizzontale. Come commenta l’autore del libro “Baltimore Harbor” … non è noto se il battello sia stato un successo.
Aldo Antonicelli
FONTI
Scientific American, 16-10-1858 | Harper’s Weekly, 23-10-1858 | Scientific American, 23-10-1858 |
Scientific American, 6-11-1858 | Scientific American, 4-12-1858 | Scientific American, 11-12-1858 |
Scientific American, 2-4-1859 | Scientific American, 13-8-1859 | Scientific American, 3-12-1859 |
Scientific American, 7-1-1860 | Scientific American, 2-2-1860 | The Engineer, 10-2-1860 |
The Engineer, 17-2-1860 | The Engineer, 29-4-1864 | The Engineer, 23-2-1866 |
The Engineer, 27-2-1866 | The Engineer, 2-3-1866 | The Engineer, 23-9-1866 |
Scientific American, 14-7-1860 | Scientific American, 18-8-1860 | Scientific American, 6-11-1861 |
Scientific American, 29-11-1862 | Scientific American, 5-5-1866 |
Revue maritime et coloniale, Ministère de la marine e des colonies, maggio 1864.
Revue maritime et coloniale, Ministère de la marine e des colonies, gennaio 1866.
Frank Leslie’s Illustrated Newspaper, April 7, 1866.
Publication industrielle des machines, outils et appareils les plus perfectionnés et les plus récents employés dans les différentes branches de l’industrie française et étrangère, vol. 17. 1867.
Sacramento Daily Union, Volume 46, Number 7080, 12 December 1873.
G.C. Harding, Miscellaneous Writings, 1882.
https://collections.rmg.co.uk/collect…/objects/140429.html
All Hands, gennaio 1963.
D.W. Bostick, Charleston under Siege, 2010.
J. Bourne, A treatise on the Screw Propellers, 1867
Michael & Karen Crisafulli, The Winans Cigar Ships,
C. Keith, Baltimore Harbor; a Picture History, 2005.
https://www.vernianera.com/CigarBoats.html: la fonte più completa riguardante i battelli fusiformi dei Winans, con una vasta bibliografia e una serie di accurati disegni digitali in 3D.
W. Shugg, The Cigar Boats: Ross Winans’s Maritime Wonder.
W.B. Whisenhurt e N.E. Soul, New Perspectives on Russian and American Relations, 2016.
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