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livello elementare.
ARGOMENTO: BIOLOGIA
PERIODO: XXI SECOLO
AREA: CITIZEN SCIENCE
parole chiave: Ricerca
gli ecosistemi endemici del Mediterraneo, come le praterie di Posidonia oceanica, sono a rischio – photo credit andrea mucedola
Le invasioni biologiche, che grazie al contributo dell’uomo hanno raggiunto oggi livelli preoccupanti, rappresentano una delle più gravi minacce alla struttura, dinamica e biodiversità degli ecosistemi del mondo. Il Mar Mediterraneo, a livello mondiale, risulta essere il mare che accoglie il maggiore numero di macrofite introdotte, con un totale di 133 specie; di queste, 23 appartengono alle Chlorophyta, 79 alle Rhodophyta, 30 alle Ochrophyta, e 1 è una fanerogama (Tracheophyta) (Verlaque et al., 2015).
la ricerca ed osservazione sono essenziali per monitorare l’invasione di specie aliene – photo credit andrea mucedola
L’efficacia nel preservare la biodiversità dipende dalla capacità di controllare intensità e diffusione delle specie invasive; risultano quindi essenziali, ai fini del controllo e della gestione, l’immediata segnalazione e il continuo monitoraggio. Per questo lo sforzo dei ricercatori non è più sufficiente, e la Citizen Science, con il coinvolgimento e la partecipazione attiva e volontaria dei cittadini, si sta rivelando un valido e prezioso aiuto per la ricerca scientifica e per la protezione dell’ambiente, oltre che un potente strumento di educazione del grande pubblico. La Citizen Science rappresenta un modo intelligente di avvicinare il grande pubblico, e in particolare i giovani, alla scienza, diventa quindi fondamentale un continuo feedback tra mondo della ricerca e cittadini. La scienza “fatta dai cittadini” sta avendo sempre maggior successo in tutto il mondo, come testimonia il numero crescente di progetti presentati nell’ultimo decennio.
Alcuni di questi Progetti riguardano proprio le specie invasive, come il Progetto “Caulerpa cylindracea – Isole Egadi”, frutto di una collaborazione tra AMP “Isole Egadi” e Dipartimento STEBICEF dell’Università di Palermo, che si è concluso a fine agosto di quest’anno ed i Progetti “OJO A LAS INVASORAS! Biodiversidad y Especies invasoras del Mediterráneo Balear”, e “Flora Invasora” nell’ambito della Citizen Science Platform “Observador del mar” (“Seawatchers”), coordinati dall’Institute of Marine Sciences of Barcelona (CSIC, Spain), che si basano proprio sulla stretta collaborazione tra cittadini e comunità scientifica. In entrambi i Progetti sono coinvolti la dottoressa Anna Maria Mannino ed il dottor Paolo Balistreri, che da diversi anni si occupano di specie aliene, sopratutto macrofite, rivolgendo particolare attenzione alla Sicilia e alle sue isole minori. Anna Maria Mannino e Paolo Balistreri fanno attualmente parte del Team Scientifico di “Seawatchers”, sezione Alghe Invasive, e si occupano delle segnalazioni italiane. Invitiamo, pertanto, tutti i subacquei a visitare ed utilizzare la pagina web Seawatchers , inviando segnalazioni e foto, ed a pubblicizzare l’iniziativa nei territori di pertinenza.
E’ disponibile su Facebook anche la pagina Seawatchers Italy – alghe aliene a questo indirizzo
Paolo Balistreri
anteprima photo credit andrea mucedola
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