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livello elementare
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ARGOMENTO: GEOPOLITICA
PERIODO: XXI SECOLO
AREA: NATO
parole chiave: NATO SUMMIT Washington
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Dal 9 all’11 luglio Washington DC ospiterà lo storico vertice che celebrerà i 75 anni dell’Alleanza Atlantica, una svolta decisiva per l’organizzazione dopo il passato vertice NATO di Vilnius (11 e 12 luglio 2023) che aveva già segnato un passo importante nella ricerca di risposte concrete alle gravi minacce presenti nel continente europeo contribuendo al rafforzamento dell’Alleanza stessa. Come ricorderete l’ultimo Concetto strategico e il Comunicato di Vilnius sottolinearono che l’Alleanza si trovava (e si trova ancora) ad affrontare nuovi e vecchi rischi e minacce provenienti da diverse direzioni strategiche, un’evidenza che sarà confermata e ulteriormente elaborata comprendendo un rinnovato interesse anche alla regione meridionale dell’Alleanza.
The Royal Danish Navy frigate HDMS Triton passes an iceberg in the waters around Greenland NATO – Photo gallery: Royal Danish Navy frigate HDMS Triton patrols the seas around the Arctic, 02-Mar.-2023
Se da un lato la Federazione Russa rimane la minaccia più significativa e diretta alla sicurezza degli Alleati e alla pace e alla stabilità nell’area euro-atlantica, dall’altro vi è una concorrenza sistematica da parte di altri Paesi, come la Cina Popolare, che cercano di indebolire l’attuale sistema internazionale basato su chiare e riconosciute regole. Esistono poi una serie di minacce asimmetriche soprattutto nella regione meridionale (instabilità e conflitti continui, traffici illegali, effetti geopolitici del cambiamento climatico, terrorismo, operazioni ibride, etc.), che pur contribuendo all’instabilità oltre i confini della NATO, influenzano il futuro dell’area atlantica.
Tra le principali questioni che l’Alleanza si prepara a esaminare nel prossimo vertice di Washington figurano il mantenimento e la messa a punto del consenso politico, la centralità della NATO come principale garante della sicurezza internazionale ed una riflessione sull’evoluzione del ruolo dell’Alleanza in uno scenario che prevede la sinergia dei contributi. Si aggiunge poi il necessario rinnovamento della base industriale tecnologica di difesa ed il ripristino della deterrenza nucleare e convenzionale, sostenuto da un approccio alla sicurezza a 360° che comprenda sia le politiche per la pace che la questione femminile. In aggiunta, dovrà essere discusso come rafforzare concretamente ed espandere i partenariati esistenti nella regione sud con i Paesi nordafricani e del Medio Oriente che partecipano all’accordo del Dialogo mediterraneo (Md), nonché con quelli della Cooperazione dell’Iniziativa di Istanbul che si affacciano sul Golfo Persico (ICI).
View of the MH-60R SEAHAWK helicopter from the hangar deck of the HDMS Triton NATO – Photo gallery: Royal Danish Navy frigate HDMS Triton patrols the seas around the Arctic, 02-Mar.-2023
Questo al fine di integrare gli strumenti di deterrenza contro la Russia anche al di fuori dell’Europa 1. Sarà quindi necessario, sempre più, prevenire e gestire le crisi le cui conseguenze umane ed economiche incidono sulla stabilità di numerosi alleati e partner europei e, in aggiunta, garantire le porte verso l’Oceano Indiano in una emergente prospettiva indo-pacifica dove salvaguardare tutte le democrazie a partire dalla Repubblica di Cina – Taiwan sempre più minacciata dalla Cina Popolare.
Prendendo spunto dai contenuti previsti per il vertice di Washington, il giorno 8 luglio a Roma, sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, è stata organizzata una conferenza su questo specifico argomento dalla Fondazione NATO Defense College in collaborazione con il Centro Alti Studi per la Difesa, la Hanns-Seidel-Stiftung, il NATO Defense College e la Fondazione Compagnia di San Paolo. La discussione e gli approfondimenti hanno affrontato le prossime sfide politiche della NATO (deterrenza, sinergia di contributi, rinnovamento dell’industria, sostegno a Kiev, approccio alle crisi a 360 gradi, sicurezza cooperativa comprese le politiche a favore della pace della sicurezza delle donne). In aggiunta è stato esaminato su come rafforzare ed espandere i partenariati esistenti nella regione meridionale contrastando l’instabilità e le influenze esterne, che possono avere effetti molto concreti sia sulla pace sia sul commercio internazionale e regionale sia sull’immigrazione clandestina.
A flight deck crew-member waiting for a Rafale M fighter to take off from carrier Charles de Gaulle’s flight deck. NATO – Photo gallery: NATO Ally France joins Neptune Strike 2024, 26-Apr.-2024
In sintesi siamo vicini ad un nuovo momento storico in cui la NATO dopo 75 anni farà un punto di riflessione importante prendendo decisioni chiave su come continuare a proteggere circa un miliardo di cittadini dell’Alleanza mentre il mondo si trova ad affrontare il contesto di sicurezza più pericoloso dai tempi della Guerra Fredda.
Giuseppe Morabito
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1 Mosca cerca di destabilizzare sia paesi arabi, sia il Sahel e sfruttare a suo interesse il conflitto israelo-palestinese.
immagini da NATO – Photo gallery: Photos
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Generale dell’Esercito italiano, ha ricoperto l’incarico di Direttore presso il Dipartimento Protezione Civile Roma Capitale e di Direttore presso la Scuola di Formazione di Roma Capitale durante le fasi peggiori della pandemia. Analista geopolitico è professore a contratto del corso di studi della Difesa e della Sicurezza presso la Link Campus University. Morabito fa parte del Board of Directors presso NATO Defence College Foundation.
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