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La magia dell’India, tra tradizione e futuro: dal 26 novembre al 2 dicembre 2024

tempo di lettura: 8 minuti

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livello elementare
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ARGOMENTO: SCIENZE DEL MARE
PERIODO: XXI SECOLO
AREA: DIDATTICA
parole chiave: Vespucci, Marina Militare
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martedì 26 novembre 2024

Il Vespucci sta risalendo la costa verso Mumbai, dopo una lunga navigazione di oltre due settimane verso la megalopoli indiana che vanta una popolazione di oltre 22 milioni di abitanti, la tredicesima area metropolitana più popolosa del pianeta ma anche la capitale commerciale e dell’intrattenimento dell’India che genera il 5% del PIL del paese, il 25% della produzione industriale, il 40% del commercio marittimo, e il 70% delle transazioni di capitali dell’economia indiana. Una città che ebbi modo di visitare durante una sosta operativa del Gruppo navale composto da nave Zeffiro e nave Artigliere, comandato dal Capitano di Vascello Paolo Giuliani, durante la campagna Eastern Seas del 1997. La Missione, della durata di oltre sei mesi, fu la prima missione anti pirateria nei mari orientali e raggiunse i principali Paesi del Sud Est Asiatico, di fatto visitando molti dei porti che sono ora toccati dal Vespucci. Mumbai, che conosceremo presto, occupa due isole al largo della costa collegate tra loro da ponti, creando di fatto una struttura urbana a collana. Il centro urbano si trova sull’isola omonima, posta a sud, mentre il resto dell’area metropolitana occupa parte dell’Isola di Salsette a nord.

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photo credit Francesca Raimondi Ufficio stampa Tour Mondiale Amerigo Vespucci e Villaggio Italia

mercoledì 27 novembre 2024 

Nave Vespucci è ormai in prossimità di Mumbai. In queste ultime ore fervono le manutenzioni di bordo, pulendo gli ottoni a specchio e rassettando la coperta. Inaspettato l’incontro con la nave scuola a a vela indiana Tarangini. Si tratta di un brigantino a tre alberi, in servizio attivo dal 1997, armata a vele quadre sugli alberi di trinchetto e di maestra e a vele quadrate sull’albero di mezzana. Fu costruita a Goa su progetto dell’architetto navale britannico Colin Mudie e varata il 1° dicembre 1995. La nave opera principalmente nella regione dell’Oceano Indiano per addestrare alla vela gli ufficiali cadetti della Marina indiana.  Nel 2003-04, divenne la prima nave militare indiana a circumnavigare il globo. Da allora, l’INS Tarangini ha partecipato a gare internazionali per navi d’alto bordo ai Grandi Laghi (Canada) ed europee, vincendo il Royal Thames Yacht Club Challenge Trophy nel 2005 in Europa e classificandosi nel 2007 terzi nella Youth Sailing Division negli USA.

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photo credit Francesca Raimondi Ufficio stampa Tour Mondiale Amerigo Vespucci e Villaggio Italia

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photo credit Elettra Zadra via Ufficio stampa Tour Mondiale Amerigo Vespucci e Villaggio Italia

giovedì 28 novembre 2024
Nave Vespucci è entrata in porto a Mumbai, 28esima tappa del Tour Mondiale Vespucci e quinto appuntamento con il Villaggio Italia, dove saranno presenti il Ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso; il Sottosegretario alla Difesa Matteo Perego di Cremnago su delega del Ministro della Difesa; l’Ambasciatore d’Italia in India S.E. Antonio Bartoli;  il Capo di Stato Maggiore della Marina Militare Ammiraglio di Squadra Enrico Credendino e Luca Andreoli Amministratore Delegato di Difesa Servizi, la società in house del Ministero della Difesa che realizza e supporta tutte le fasi dell’iniziativa. In realtà già dal 28 novembre al 2 dicembre sarà presente una mostra di 6.000 mq di esposizione di tutto il bello dell’Italia: design, arte, cinema, fotografia, musica, tecnologia e innovazione. Come abbiamo potuto assistere in  molti porti saranno tenuti dibattiti, conferenze e visite a bordo della nave più bella del mondo che, come sempre , sarà al centro dell’attenzione mediatica. In particolare, la mostra “Siamo Mare” a cura del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale con scatti dedicati ai mari, alle coste e ai paesaggi italiani e alla necessità di tutelarne la ricchezza. Tecnologia e Innovazione avranno un nuovo spazio dedicato grazie alla presenza della mostra immersiva “Looking Beyond. Guardare oltre”, promossa dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale insieme all’Agenzia Spaziale Italiana e Telespazio/e-GEOS del gruppo Leonardo che offre un’esperienza coinvolgente tra 60 spettacolari immagini del nostro Pianeta acquisite dai satelliti della costellazione italiana dell’ASI e del Ministero della Difesa, COSMO-Sky Med. Offrirà un’opportunità di riflessione sul contributo delle tecnologie satellitari all’osservazione della Terra, alla promozione dello sviluppo sostenibile e alla tutela del patrimonio naturale e culturale. Sarà presente, infine, il racconto delle più innovative infrastrutture del Paese, tra presente e futuro, Nord e Sud dell’Italia, con il MOSE di Venezia e il progetto del Ponte sullo Stretto di Messina.

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photo credit Guido Alberto Rossi

venerdì 29 novembre 2024

Nave Vespucci è in porto a Mumbai, come sempre, con lunghe file di visitatori in attesa di salire  bordo. Dopo la cerimoni di arrivo, allietata dalla banda dell’Aeronautica Militare italiana, sono iniziati i tantissimi impegni istituzionali … per l’equipaggio è iniziata l’esplorazione di questa enorme città che conta più di 20 milioni di abitanti, cricca di contraddizioni culturali, storiche e spirituali. Avendola visitata nel 1997, durante la campagna sud est asiatico Eastern Seas, suggerisco l’imperdibile visita al Portale dell’India, eretto nel 1924 per commemorare l’approdo del re Giorgio V a Mumbai, un arco di basalto di 26 metri di altezza che domina il lungomare di Colaba. Per gli Indiani ha un significato particolare perché da quella porta, nel 1947, partirono le ultime truppe britanniche, segnando la fine del dominio britannico. Nella parte meridionale della città si incontrano numerosi edifici coloniali tra cui il Prince of Wales Museum nel quartiere artistico di Kala Ghoda e l’imponente stazione ferroviaria di Chhatrapati Shivaji Terminus.

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il portale dell’India (Gateway of India) con la sua cupola centrale e le sue quattro torrette che sono la sua caratteristica principale – photo credit A. Savin
Mumbai 03-2016 30 Gateway of India.jpg – Wikimedia Commons

Per i ricercatori dell’esotico la visita allo Siddhivinayak, uno dei luoghi di culto più ricchi e importanti della religione induista. Situato a a Prabhadevi, il tempio dedicato al dio Ganesh offre un’affascinante esempio della vita spirituale indù. 

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photo credit Guido Alberto Rossi

sabato 30 novembre 2024 
Ma Mumbai, tra le su mille contraddizioni, è anche la capitale dell’industria cinematografica indiana, nota come “Bollywood” che potrete visitare con tour organizzati. Non ultima la Moschea di Haji Ali Dargah, che risale al XV secolo, costruita da un ricco mercante musulmano, Pir Haji Ali Shah Bukhari, situata in mezzo all’oceano, poco distante dal lungomare di Worli, è accessibile solo durante la bassa marea quando il suo accesso avviene tramite una stretta passerella lunga circa mezzo chilometro. Un’altra curiosità sono le lavanderie a cielo aperto, molto comuni in tutta l’India, ma quelle di Mumbai sono le più grandi del mondo.

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photo credit Guido Alberto Rossi

Per gli amanti delle spiagge, bisogna spingersi a circa 30 km a nord del centro o a breve distanza dal Portale dell’India, sul lungomare di Marina Drive, un rifugio per riposarsi dal trambusto della città e al tramonto recarsi negli alberghi prospicienti che offrono cene internazionali e locali di qualità. Per gli irriducibili collezionatori di bufale locali, ci sono molti bazar tra cui quello degli ambulanti di Colaba Causeway, il celebre mercato dei ladri di Chor Bazaar (occhio alle truffe) e le suggestive architetture del Crawford Market. In sintesi una città da scoprire ma facendo sempre attenzione al portafoglio e alle truffe.

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photo credit Guido Alberto Rossi

sabato 30 novembre 2024 

Nave Vespucci prosegue a sosta tra i tanti colori e profumi dell’India. Quello che colpisce il viaggiatore è la varietà di suoni e di lingue parlate. Sembra incredibile che un miliardo e settecento milioni di abitanti si nel subcontinente indiano riescano a parlare fra di loro. In realtà l’India è la patria di due grandi famiglie linguistiche: indoariana (parlata da circa il 74% della popolazione) e dravidica (circa il 26%). Altre lingue parlate appartengono alle famiglie austroasiatiche e tibeto-birmana. Nell’impossibilità di riconoscere una sola lingua, la Costituzione indiana riconosce diverse lingue ufficiale ma l’Hindi è quella governativa governo. Considerando che in India si parlano ben 179 lingue diverse l’hindi è quella più parlata insieme all’inglese che viene ampiamente utilizzato in economia e nel commercio.

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le lingue principali indiane dove l’Hindi è quella più diffusa seguita da quelle dravidiche del sud – da https://commons.wikimedia.org/wiki/File:Language_region_maps_of_India_2_two.jpg

Va chiarito che l’indo-europeo è una  famiglia linguistica, derivata dalla lingua protoindoeuropea,  che comprende la maggior parte delle lingue d’Europa vive ed estinte che attraverso il Caucaso e il Medio Oriente da un lato e la Siberia occidentale e parte dell’Asia Centrale dall’altro, coinvolsero l’Asia meridionale fino al Turkestan cinese. A seguito delle migrazioni umane si diffuse in tutto il globo differenziandosi in diversi ceppi linguistici. 

domenica 1 dicembre 2024

La marina militare indiana moderna fu creata sotto la dominazione inglese, quando alcune navi da guerra vennero poste sotto bandiera indiana e dotate del prefisso HMIS, come i due sloop-of-war Sutlej e Jumna che parteciparono anche allo Sbarco in Sicilia. A seguito dell’indipendenza dell’India il 26 gennaio 1950, il prefisso Royal venne rimosso e la marina fu definita solo come Indian Navy, e le sue navi presero il prefisso INS (Indian Naval Ship). A fronte di un Paese di un miliardo e settecento milioni di abitanti la marina indiana è composta solo da 55.000 uomini in servizio attivo, compresi 5.000 membri dell’aeronautica navale e 2.000 dei marine commando, che ne fanno comunque la quinta marina militare più grande del mondo con circa 120 unità di superficie. Il suo obiettivo primario è la difesa dei confini nazionali marittimi, ma può essere impiegata in missioni umanitarie, compreso il soccorso in aree disastrate.

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la IAC INS Vikrant , una portaeromobili da 40.000 tonnellate durante le prove in mare
IAC-1 Vikrant out in the sea during its maiden sea trials (cropped).jpg – Wikimedia Commons

In una visione di controllo dell’Oceano Indiano, la Indian Navy ha intrapreso un’estesa modernizzazione ed espansione per incrementare le sue capacità di altura con la costruzione di:

  • tre navi portaerei da 40.000 tonnellate classe Vikrant con un gruppo aereo imbarcato da 30 mezzi tra aerei ed elicotteri;

  • la portaerei Vikramaditya, di costruzione russa, entrata in servizio nel maggio 2014, con un gruppo aereo imbarcato di MiG-29K;

  • cacciatorpediniere classe Delhi, da 6.700 t, il cui sistema integrato di combattimento è interamente indiano con armi di bordo di costruzione russa (missile A/N Uran, designazione NATO SS-N-25 con gittata 130 km, ed il sistema missilistico antiaereo Shtil SA-N-7) e radar di produzione russa, olandese (Thales) e indiano. Avviata anche la produzione della nuova classe Kolkata di cacciatorpediniere lanciamissili con caratteristiche stealth, armato con un mix di tecnologia russa ed indiana contenuto in un VLS (Vertical Launch System) a 16 celle universali.

  • programma di 12 fregate classe Shivalik, stealth con una stazza da 4.900 t dotate di missili Klub come armamento antinave e di missili supersonici da crociera BrahMos che conferiscono loro una forte capacità di attacco

  • 16 sottomarini ed un sistema SLBM, basato sulla tecnologia russa della classe Akula, imbarcato sull’INS Arihant, varato nel 2009, in grado di lanciare 12 missili balistici K-15 anche da sotto il ghiaccio.

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In sintesi una marina regionale tutt’altro che trascurabile che, come il primo ministro indiano Modi ha sottolineato all’entrata in servizio dell’INS Imphal, rappresenta un momento di grande successo per l’India e sottolinea la crescente autosufficienza della nazione nella difesa. 

lunedì 2 dicembre 2024

Ultimo giorno di Nave Vespucci in India. Sicuramente una sosta positiva che ha permesso ancora grandi scambi commerciali e culturali con questo grande Paese asiatico la cui importanza geopolitica sta crescendo nel III millennio. L’Amerigo Vespucci ora proseguirà in direzione Karachi, la città più popolosa del Pakistan, situata lungo la costa orientale del Mar Arabico, nel sud-est del paese. E’ un altro porto conosciuto dalla Marina Militare che ebbi occasione di visitare durante la Missione Eastern Seas nel 1997. Un grande porto che si affaccia su una città coloratissima e caotica. L’area metropolitana è prevalentemente pianeggiante e presenta modeste colline e paludi costiere al limite occidentale ed orientale della grande città che conta oltre 25 milioni di abitanti. La conosceremo presto.

Andrea Mucedola

foto in anteprima di Francesca Raimondi Ufficio stampa Tour Mondiale Amerigo Vespucci e Villaggio Italia

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