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Il “Misterioso mollusco”, un nudibranco decisamente bizzarro

tempo di lettura: 4 minuti

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livello elementare
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ARGOMENTO: BIOLOGIA MARINA
PERIODO: XXI SECOLO
AREA: OCEANO PACIFICO ORIENTALE
parole chiave: Mollusco misterioso, Bathydevius caudactylus, MBARI, Monterey

Tra i Centri di ricerca oceanografici statunitensi più prestigiosi il Monterey Bay Aquarium Research Institute (MBARI) si distingue per le sue ricerche che ci regalano sempre nuove sorprese.

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A mystery mollusc (Bathydevius caudactylus) observed by MBARI’s remotely operated vehicle (ROV) Doc Ricketts in the outer Monterey Canyon at a depth of approximately 1,810 meters. This remarkable species of nudibranch, or sea slug, swims with a fingered tail and uses a cavernous hood to capture food. Credit: © 2014 MBARI

Recentemente un team di ricerca del MBARI, dopo aver studiato più di 150 avvistamenti con i ROV Tiburon, ha pubblicato sulla rivista Deep-Sea Research Part I un interessante studio sulla scoperta del “Mollusco misterioso“, un bizzarro nudibranco scoperto per la prima volta nel febbraio 2000 al largo della baia di Monterey a 2.614 metri di profondità.

Come potete vedere in questo breve video, pubblicato da MBARI su Youtube, il nudibranco mostra una voluminosa struttura con un curioso cappuccio a un’estremità, una coda piatta orlata da numerose appendici simili a dita e dei colorati organi interni. Dopo aver raccolto con cura un esemplare, i ricercatori hanno effettuato delle indagini dettagliate anatomiche e genetiche che hanno confermato che questo incredibile animale è di fatto un bizzarro nudibranco. I nudibranchi sono comuni negli ambienti costieri, nelle pozze di marea, foreste di alghe e sulle barriere coralline, ma si sa che un piccolo numero di specie vive sul fondale marino abissale o in acque aperte vicino alla superficie. La novità di questa scoperta è che questo misterioso mollusco è di fatto il primo nudibranco scoperto nella colonna d’acqua profonda, scoperto nella zona batipelagica compresa tra i 1.000 a 4.000 metri di profondità. Il nome scientifico del “Mollusco misterioso“, Bathydevius caudactylus, riflette la bizzarra natura di questo animale di acque profonde, ed il nome della specie, caudactylus, si riferisce alle appendici caudali simili a dita. Sebbene il Bathydevius c. sia stato scoperto al largo della costa pacifica del Nord America, un’osservazione di un animale simile, da parte dei ricercatori della NOAA nella Fossa delle Marianne, suggerisce che potrebbe avere una distribuzione più diffusa.

Scopriamolo insieme

Si tratta di un animale marino decisamente particolare che ha sviluppato soluzioni uniche per nutrirsi ed utilizza il suo cappuccio altamente elastico, gelatinoso a forma di ciotola (che può essere largo fino a 9 centimetri) per intrappolare i crostacei di cui si nutre. In pratica, a differenza della maggior parte dei nudibranchi che usano la radula (un organo mobile della bocca simile ad una “raspa”) per nutrirsi delle prede attaccate al fondale marino, le ingerisce attraverso la sua bocca ad imbuto posta nella parte posteriore del cappuccio, impiegando una strategia di alimentazione simile a quella di alcune meduse.

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A mystery mollusc (Bathydevius caudactylus) observed by MBARI’s remotely operated vehicle (ROV) Tiburon in the outer Monterey Canyon at a depth of approximately 1,550 meters. The mystery mollusc has a wide, paddle-like tail with several finger-like projections called dactyls. The function of the dactyls remains unclear, but they may aid in defense. Credit: © 2002 MBARI

Il Bathydevius caudactylus, per spostarsi nell’acqua, genera delle ondulazioni in tutto il suo corpo, o, più semplicemente, si lascia trasportare alla deriva dalle correnti. Interessante la sua strategia difensiva. Per evitare di essere predato, si nasconde nell’oscurità batiale grazie al suo corpo trasparente ma, se minacciato, genera un bagliore diffuso di bioluminescenza nel cappuccio orale e lungo le punte dei dattili,  generato dai granuli presenti nei suoi tessuti che, se “comandati”, diventano luminosi, creando un aspetto “stellato” sul corpo dell’animale.

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A mystery mollusc (Bathydevius caudactylus) observed by MBARI’s remotely operated vehicle (ROV) Tiburon in the outer Monterey Canyon at a depth of approximately 1,900 meters. Food is scarce in the midnight zone. The mystery mollusc uses a large oral hood to feed on nutrient-rich crustaceans. Credit: © 2002 MBARI

Un altro aspetto interessante è il suo metabolismo; i ricercatori hanno misurato il suo consumo di ossigeno con un innovative strumento sviluppato dal MBARI, il Mid-water Respirometer System, ed è stato scoperto che il suo metabolismo è molto più basso di quello degli altri nudibranchi; in particolare, i tassi di respirazione sono più simili a quelli registrati nelle meduse di profondità. Come altri nudibranchi, il Bathydevius è ermafrodita, ovvero possiede sia organi sessuali maschili che femminili, e gli scienziati ritengono scenda sul fondale marino per deporre le sue uova, usando il suo “piede” muscoloso per attaccarsi al fondale marino.

Il Misterioso mollusco è solo una delle tante affascinanti scoperte che MBARI ha fatto nella zona batiale grazie alla sua avanzata tecnologia che ha permesso di documentare oltre 250 specie precedentemente sconosciute nelle profondità marine. E le sorprese non sono terminate.

 

Crediti

Questo lavoro è stato finanziato come parte del supporto di lunga data della David and Lucile Packard Foundation al lavoro di MBARI per far progredire la scienza e la tecnologia marina per meglio comprendere il cambiamento degli oceani.

Media contact:

Raúl Nava – Senior Science Communication and Media Relations Specialist, MBARI
831-775-1835 raul@mbari.org – pressroom@mbari.org

Pubblicazione di ricerca:

Robinson, BH e S.H.D. Eglefino. 2024. Scoperta e descrizione di un notevole nudibranco batipelagico, Bathydevius caudactylus, gen. et. sp. nov. Ricerca sulle acque profonde, parte I, 214: 104414. https://doi.org/10.1016/j.dsr.2024.104414

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Le foto presenti in questo articolo sono state gentilmente concesse dal MBARI – è vietata la riproduzione senza una preventiva autorizzazione da parte di MBARI. Per ogni necessità rivolgersi al Media Contact
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