.
livello elementare
.
ARGOMENTO: BIOLOGIA
PERIODO: XXI SECOLO
AREA: OCEANI
parole chiave: vita abissale, esplorazione degli abissi
.
Gli abissi degli oceani sono ancora un mondo sconosciuto e misterioso. Sebbene alcune ricerche siano state condotte nelle zone più profonde dei mari del pianeta, ciò che vive laggiù è ancora tutto da scoprire.
Un nuovo mondo (possiamo dire alieno) si trova nelle regioni più profonde dell’oceano (il blu più scuro nello schema sottostante) tra i 6.000 e gli 11.000 metri. Gli scienziati hanno chiamato quest’area la zona di Hadal, un’area in cui il fondo del mare sprofonda nelle fosse oceaniche.
Diagram representing different oceanic basin – author Chris Huh https://commons.wikimedia.org/wiki/File:Oceanic_basin.svg differentFile:Oceanic basin.svg – Wikimedia Commons
A quella profondità, la pressione dell’acqua raggiunge una tonnellata per centimetro quadrato e la temperatura scende fino ad un grado centigrado. Fisicamente parlando, potremmo aspettarci di trovare un luogo invivibile, ma in realtà sono state scoperte forme di vita adattatesi a condizioni così estreme. La nostra conoscenza di quel mondo alieno è ancora minimale e gli scienziati hanno stimato che oltre il 95% delle creature marine abissali siano ancora sconosciute. Inoltre alcuni dei loro comportamenti non sono stati ancora compresi. Meduse che sembrano eteree, pesci mostruosi in grado di generare luce, crostacei giganti che vivono nell’oscurità totale come lo squalo Goblin scoperto nel 1898 dall’ittiologo americano David Starr Jordan.
particolare della testa del Mistukurina owstoni, squalo goblin, con le fauce estroflesse – autore Dianne Bray, Museo di Victoria http://www.fishesofaustralia.net.au/home/species/3254File:Mistukurina owstoni museum victoria – head detail.jpg – Wikimedia Commons
Lo squalo goblin (Mitsukurina owstoni) è una specie molto rara, da qualcuno assimilato ad un “fossile vivente”, essendo di fatto, ad oggi, l’unico rappresentante vivente osservato della famiglia dei Mitsukurinidae, una specie che risale ad oltre 125 milioni di anni. Agli scienziati questo squalo, di circa tre-quattro metri di lunghezza, si è presentato con una pelle rosata, un muso allungato e appiattito con mascelle molto sporgenti contenenti che mostrano dei denti prominenti. Gli esemplari sono stati osservati a profondità superiori a 100 m (330 ft) ma sembra che quelli più adulti privilegino profondità maggiori.
Un’altra notevole creatura, decisamente curiosa e bizzarra, è il Grimpoteuthis chiamato anche Dumbo Octopus per la sua somiglianza al personaggio dei cartoni animati di Walt Disney; un piccolo polpo che galleggia nell’oceano spingendosi con i suoi tentacoli o agitando le sue grandi “orecchie” come pinne.
un polpo dumbo (grimpoteutis) usa le sue pinne a forma di orecchio per nuotare lentamente – di questo simpatico abitante degli abissi sono stati identificate 17 specie riconosciute nel genere che si nutre di animali sul fondo come crostacei, bivalvi, vermi e copepodi. http://oceanexplorer.noaa.gov/okeanos/explorations/ex1402/logs/apr28/apr28.html – autore NOAA Okeanos ExplorerDumbo-hires (cropped) – Grimpoteuthis – Wikipedia
In sintesi un mondo ancora tutto da scoprire che può regalarci ancora molte sorprese.
Alcune delle foto presenti in questo blog possono essere state prese dal web, pur rispettando la netiquette, citandone ove possibile gli autori e/o le fonti. Se qualcuno desiderasse specificarne l’autore o rimuoverle, può scrivere a infoocean4future@gmail.com e provvederemo immediatamente alla correzione dell’articolo
PAGINA PRINCIPALE
- autore
- ultimi articoli
è composta da oltre 60 collaboratori che lavorano in smart working, selezionati tra esperti di settore di diverse discipline. Hanno il compito di selezionare argomenti di particolare interesse, redigendo articoli basati su studi recenti. I contenuti degli stessi restano di responsabilità degli autori che sono ovviamente sempre citati. Eventuali quesiti possono essere inviati alla Redazione (infoocean4future@gmail.com) che, quando possibile, provvederà ad inoltrarli agli Autori.
Lascia un commento
Devi essere connesso per inviare un commento.